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La pratica, quando non ci va - Practice, when you don't want to.

  • Immagine del redattore: Linda Yoga Teacher
    Linda Yoga Teacher
  • 29 nov 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Può capitare che proprio non ci vada di praticare.

Può succedere, soprattutto di inverno, quando rientriamo nelle nostre case belle calde, che l'unica cosa ci vada di fare è metterci il pigiama e sederci sul divano, con un bel plaid sui piedi.

Magari in quei casi l'ultima cosa di cui abbiamo voglia è metterci a piedi nudi sul tappetino a fare yoga.

Capita a tutti, a me spessissimo, e allora come possiamo trovare la motivazione per praticare lo stesso, ignorando le sirene di divano e tele e srotolando il nostro fedele tappetino, lasciando spazio alla pratica?

A volte non ci si riesce, e questo è il motivo per cui io mi premunisco e cerco di dedicare allo yoga già qualche minuto la mattina....il più delle volte invece, levandomi le scarpe al rientro dall'ufficio penso alla sensazione che immancabilmente mi investe una volta terminata la pratica fisica, quando rimango concentrata in qualche minuto di meditazione.

Calma. Pace. Silenzio. Soddisfazione. Ammirazione per me stessa e per la mia tenacia, perché tenacia e determinazione contraddistinguono un praticante di yoga vero.

Perché vincere la pigrizia e concentrarci sul nostro corpo è il primo vero risultato da cercare quando ci avviciniamo allo yoga, non la flessibilità, non le acrobazie da circo che vediamo qui e là per il web, ma solo il puro e vero controllo della nostra mente.

Pensate alle sensazioni che vi dà la pratica, pensate alle motivazioni che vi spingono a praticare con regolarità, e tornerete sul tappetino ancora una volta, quando la prigrizia lascerà il posto alla gratitudine verso noi stessi, per essere stati yogi e yogini ancora una volta.

Dopo tanti anni di devo ancora trovare un singolo giorno in cui mi sia pentita della pratica. Tranne quando sono caduta da una verticale - ma quella è un'altra storia.

Poi, se un giorno volete mettervi sul divano, fatelo.

Namaste

Sometimes it may happen that you just don't want to practice.

It can happen, especially in Winter, that the last thing we want to do, when back in our warm houses at the end of a day at the office is getting barefoot on our mat. We just want to crawl on our couch with a plaid on our feet.

This happens to me all the time, and I admit it's pretty hard to find motivation here.... and sometimes I just can't find it (that's why I try to spend a few minutes with myself in the early morning).

But most of the times, I just think of the feeling I get at the end of the practice, when I indulge a few minutes in meditation.

Calm. Peace. Silence. Fulfillment. Gratification for myself and for the determination that led me to practice once again.

That gratification is the true sense of yoga, not the flexibility, the circus you find online, but pure control over mind and body,

Think about the sensation you get at the end of the practice, think about the reason why you keep on unrolling your mat over and over, and your laziness will become self gratitude, for being a yogi and yogini once again.

I have never regretted doing yoga - never ever, in all this years - apart that day when I fell off a handstand. But that's another story.

By the way, listen to your body, and if some day you just need the couch, enjoy it.

Namaste


 
 
 

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