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Il grande inganno di Instagram The big Instagram trick

  • Immagine del redattore: Linda Yoga Teacher
    Linda Yoga Teacher
  • 19 mag 2017
  • Tempo di lettura: 4 min

Riflessioni varie sullo yoga e sui Social Network.

Spesso, parlando con persone alle prime esperienze con lo yoga, mi è capitato di sentir dire “non potrei fare yoga, non sono abbastanza flessibile”.

Questo mito della flessibilità.

Come se solo chi ha una flessibilità genetica, o chi ha un passato da ballerina classica, o chi ha lavorato nel Cirque du Soleil avesse diritto o possibilità di avvicinarsi allo yoga.

Qui ci sono alcune considerazioni da fare.

In primo luogo, anche e soprattutto se siamo rigidi come tronchi d’albero, ogni persona è di per sé un perfetto candidato a fare yoga.

E’ esattamente QUESTO il motivo per cui si inizia a praticare, perché NON siamo flessibili e vogliamo ammorbidire la schiena, il bacino, tutte le articolazioni, ma soprattutto perché vogliamo ammorbidire la rigidità della MENTE.

Su questo i social media (in questo caso mi riferisco soprattutto a instagram) hanno una doppia influenza.

Da un lato è positiva, perché è ispiratrice – molte delle maestre e maestri che seguo su instagram mi hanno avvicinato alla pratica, e poi mi hanno ispirato a praticare quando non avevo voglia – mi hanno inconsapevolmente motivata quando la pigrizia incombeva, e mi hanno aiutata a rendere la pratica una parte insostituibile della mia giornata.

D’altra parte però quelle foto possono intimidire ed allontanare, soprattutto se erroneamente crediamo che lo yoga sia IMITARE quello che vediamo online.

Lo sapete che la stragrande maggioranza delle praticanti e dei praticanti che vediamo associati allo yoga online o sulle riviste, in realtà non sono affatto yogini e yogi, ma magari ex ballerini e ballerine, che sfruttano una flessibilità raggiunta con le loro attività per improvvisarsi esperti di yoga. Come se una persona diventasse uno yogi/yogini solo perché è capace di portare la gamba dietro il collo.

Ragazzi non è così.

Lo yoga è un percorso in primo luogo interiore, e molti dei maestri bravissimi che incontrerete nel vostro cammino magari non raggiungeranno mai un tale livello di flessibilità fisica, che non è mica alla portata di tutti.

Innamoratevi dei maestri che con la loro pratica di asana e meditazione vi guidano in questo incredibile percorso di pace e conoscenza di voi stessi, e non crediate che yoga sia sinonimo di contorsionismo – altrimenti facevamo contorsionismo.

Lo yoga non è contorsioni.

Lo yoga non è uno sport, non si fa per dimagrire (anche se chiaramente il miglioramento della forma fisica è implicito in una pratica costante).

Lo yoga non è una posa per pubblicizzare un paio di leggins.

Non dovete assolutamente prendere ad esempio e tentare di imitare posizioni viste online “solo perché sono fighe”.

Lo yoga nella sua pratica fisica (è solo la punta dell'iceberg!) è fatto di molte posizioni, alcune sono più estetiche, altre sono davvero poco coreografiche, e va bene così, perché non è per l’estetica che lo facciamo, ma perché ogni singola posizione agisce a livello profondo, mentale oltre che fisico, e tutte, dallo Scorpione al Cadavere sono ugualmente importanti per noi.

Non credete allo stereotipo (ahimè tipicamente occidentale) di donna – bionda – magra – nella posizione del Ballerino sulla spiaggia in costume, e non cercate di imitarlo.

Lo yoga non è questo, lo yoga è in gran parte ascolto, interiorizzazione, respirazione, consapevolezza – e qui di certo di estetico c’è ben poco.

Quindi sì, lasciamoci ispirare, ma sviluppiamo una nostra pratica, senza imitare nessuno.

Che spesso, l'apparenza inganna.

Namaste.

(Asana in foto - Savasana, il Cadavere, la meno scenografica e probabilmente la più importante dei tutte le posizioni)


Random reflections on yoga and Social Media.

It often happens to me to hear people say (especially those who are new to yoga), “I couldn’t do yoga, I’m not flexible enough”.

That flexibility myth.

Just as yoga was reserved to people genetically flexible, or maybe classic dancers or Cirque du Soleil members.

Let me be crystal clear here.

First of all, even if we are stiff as a tree, every single one of us is perfect to do yoga.

You have a body, don’t you? Well, then you can do yoga.

This is the exact reason why we all start doing yoga, to ease the stiffness of our joints, in our back, hips and, above all, MIND.

Let’s have a word about social media.

On one hand, they can positively inspire you to practice, and this has happened to me, too, when I started practicing. Many amazing instagram yogi friends and teacher constantly inspire me to practice, unconsciously motivating me when I felt I was being lazy, and have helped me bring my practice to another level.

On the other hand social media yogi rockstars can be intimidating and frustrating, continuously performing apparently impossible moves, they risk to take people away from practice. How? Like everything, it depends on us. How do we relate to those pictures? are we inspired, or rather we try to imitate the performance without thinking about the meaning behind it?

Did you know that many yogis and yogini you see online are former models/dancers, using their flexibility to perform an aesthetically beautiful asana, maybe not even knowing what they are doing. ONe can’t be called a yogi/yogini just because they can put their leg behind the head.

A big NO NO here. Yoga is an interior journey, and many of the amazing real teachers you will meet during your life maybe will be less flexible than that - but will be able to show you what yoga truly is. A journey to self consciousness and self love.

Yoga is not a sport.

Yoga is not a contorsionist show.

We don’t do yoga to get thin (even if it may get you thinner in the end)

Yoga is not an advertisement for a pair of leggins. Please do not try to imitate a yoga pose, just because it’s “cool”.

Yoga is made of “cool” poses, "boring" ones, and they all matter exactly the same - because every single pose works on a deeper level, physical and psychic, and every pose, from Scorpion to Savasana, are extremely important.

Do not believe the (tipically Western) Stereotype on a blonde-thin-young woman doing Dancer’s pose on a beach in a bikini. That is probably not yoga, concentration is, internalization and self consciousness is - much less aesthetically cool.

So please, be inpired, but develop a personal practice, without imitating anyone.

Namaste

(pictured Asana - Savasana, Corpse Pose, the less choreographical and probably most important of all yoga poses)

 
 
 

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